Identificatore |
è un campo chiave di ricerca di 10 caratteri che indica il codice identificativo della formula riga di documento da creare. Il nome che si inserisce in questo campo può essere utilizzato per la creazione di ulteriori formule che necessitano dei calcoli che scaturiranno dall’esecuzione della presente, e che quindi andrà ad arricchire la libreria standard predisposta nel programma.
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Descrizione |
è un campo chiave di ricerca di 50 caratteri che indica la descrizione identificativa della funzione riga di documento da creare.
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Lunghezza campo |
Descrizione mancante
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Formula numerica |
è una casella di controllo che indica se il risultato della formula di riga del documento è numerica, casella selezionata, oppure di altro genere, casella deselezionata.
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Importo |
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Formula |
è un campo alfanumerico di 50 caratteri che indica l’espressione della formula da eseguire.
É possibile dividere le formule disponibili in due categorie: standard e particolari.
Le prime sono formule che eseguono semplici calcoli matematici, logici o su stringhe, mentre le seconde riguardano una gestione specifica della parte contabile dei documenti.
All’interno di questi campi è possibile inserire delle variabili, cioè degli identificatori di particolari valori, quali, ad esempio, i nomi dei campi degli archivi di testata dei documenti;
si ricorda che è possibile visualizzare il tracciato record degli archivi tramite la Gestione Archivi già illustrata nel manuale introduttivo.
Inoltre è possibile utilizzare anche formule documento inserite dall’utente in precedenza.
Tutte le formule e le variabili dovranno essere inseriti in maiuscolo, diversamente non si otterrà il risultato desiderato in quanto tutto ciò che e inserito in minuscolo viene ignorato, inoltre valgono i consueti ordini di priorità algebrica degli operatori aritmetici e logici e le priorità imposte dalle parentesi.
Per correttezza è necessario passare i parametri delle funzioni racchiusi tra doppi apici (“”); nel caso si desideri passare come parametri delle formule che contengono stringhe al loro interno occorrerà racchiudere queste ultime tra apici semplici (‘’). Nella presente spiegazione si è convenuto racchiudere i parametri non obbligatori tra parentesi quadre ([]).
Le formule standard si possono illustrare nelle seguenti funzioni:
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+, -, *, / si tratta degli abituali operatori aritmetici con i consueti significati di, rispettivamente, addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione;
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&&, ||, ! sono gli operatori logici AND, OR e NOT e ritornano i noti valori secondo le tavole di verità dell’algebra booleana;
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==, >[=], <[=], != rappresentano gli operatori di confronto tra valori numerici,
ed in particolare l’operatore di uguaglianza, quello di maggioranza e non minoranza,
quello di minoranza e non maggioranza e quello di disuguaglianza;
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? si tratta dell’operatore match, cioè un operatore che indica al programma di sostituire
al punto interrogativo un qualsiasi carattere in modo da creare un identificatore corretto
(es.: la stringa “S?” sarà sostituita dal programma in stringa “S1”, “S2”, ecc.);
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LEFT(s,n), RIGHT(s,n) sono operatori che lavorano sulle stringhe di caratteri ed indicano rispettivamente
di estrarre solamente gli n caratteri sinistri o destri della stringa s passata. Es.: LEFT (“Mario Rossi”, 5)
visualizza la stringa “Mario”;
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MID(s,da,[n]), SUBSTR(s,da,[a]) anche queste funzioni lavorano sulle stringhe
e permettono di estrarre una parte della stringa s passata,
e precisamente la prima permette di estrarre una stringa lunga n a partire dal carattere da,
mentre la seconda visualizza la stringa dal carattere da al carattere a.
In entrambi i casi se non viene passato l’ultimo parametro viene estratta la stringa
dal carattere d’inizio indicato fino alla sua fine;
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UPPER(s) permette di trasformare la stringa s passata in caratteri maiuscoli;
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MIN(a,b), MAX(a,b) questi operatori confrontano due parametri numerici passati e restituiscono, rispettivamente, il minimo o il massimo dei due
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ROUND(n,d) questa funzione restituisce il numero n passata come parametro troncato al decimale d-esimo;
nel caso venga passato come secondo parametro un valore negativo il valore di ritorno viene arrotondato
alla frazione corrispondente. Es.: per arrotondare un numero alla mille lire occorre passare il valore -3;
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TRUNC(n,d) come il campo precedente, solamente che invece che fare l’arrotondamento precede
con il semplice troncamento dei decimali non desiderati. Es.: TRUNC(123.456,1) ritorna 123.4;
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CEIL(n,d) come il campo precedente, solamente che invece che fare l’arrotondamento precede
con il semplice troncamento dei decimali non desiderati e all’approssimazione al valore superiore.
Es.: CEIL(123.123,1) ritorna 123.2;
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PERC(n,p) ritorna la percentuale p del valore passato come primo parametro.
Il secondo parametro va passato come numero intero (es.: 10, 12,50, ecc.);
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SCORP(n,p) ritorna la percentuale p di scorporo dal valore passato come primo parametro.
Il secondo parametro va passato come numero intero (es.: 10, 12,50, ecc.);
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IF(c,a,b) si tratta di una funzione logica che permette, se si verifica la condizione c di ritornare il valore di a,
altrimenti ritorna il valore di b, chiaramente a e b possono essere dei valori puti, degli identificatori
oppure altre funzioni
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ANSI(s) ritorna la stringa s passata in formato ANSI
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Le formule specifiche si possono illustrare nelle seguenti funzioni:
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PREZZO([s],[i],[d]) ritorna il prezzo unitario della riga. Il primo parametro assume il valore 0 o 1 ed indica rispettivamente se si vuole il prezzo non scontato (default) oppure scontato, il secondo se lo si vuole al netto (default) o al lordo dell’IVA ed il terzo indica il numero di decimali da tenere nel calcolo; di default vengono presi 0 decimali nel caso di importi in Lire e 3 nel caso di importi in valuta;
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IMPORTO([s],[i],[d]) ritorna l’importo (quantità per prezzo della riga). Il significato dei parametri è identico al caso precedente.
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SCONTO([d]) riporta lo sconto applicata sulla riga con il numero d di decimali da tenere nel calcolo; di default vengono presi 0 decimali nel caso di importi in Lire e 3 nel caso di importi in valuta;
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IVA([d]) ritorna l’importo dell’imposta calcolato sulla riga con il numero d di decimali da tenere nel calcolo; di default vengono presi 0 decimali nel caso di importi in Lire e 3 nel caso di importi in valuta;
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PROVV([d]) ritorna l’importo della provvigione calcolata sulla riga con il numero d di decimali da tenere nel calcolo; di default vengono presi 0 decimali nel caso di importi in Lire e 3 nel caso di importi in valuta;
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TIPO() ritorna il tipo della riga secondo quanto stabilito nella tabella dei tipi riga documento;
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IMPONIBILI([a],[b]) ritorna il totale degli importi imponibili desumibile dal documento. Il primo parametro assume i valori 0 o 1 ed indica rispettivamente se il calcolo deve essere effettuato senza aggiungere (default) oppure sommando le spese, il terzo parametro indica il numero di decimali da tenere nel calcolo; di default vengono presi 0 decimali nel caso di importi in Lire e 3 nel caso di importi in valuta;
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IMPOSTE([a],[b]) ritorna il totale delle imposte desumibile dal documento. Il primo parametro assume i valori 0 o 1 ed indica rispettivamente se il calcolo deve essere effettuato senza aggiungere (default) oppure sommando le spese, il terzo parametro indica il numero di decimali da tenere nel calcolo; di default vengono presi 0 decimali nel caso di importi in Lire e 3 nel caso di importi in valuta.
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